sesso video in gruppo Ciao, sono Dimple, una bella signora di 21 anni. Sto studiando allâuniversitĂ di Istanbul. La mia famiglia è a Bursa. Voglio parlarvi di un incidente che mi è accaduto poco tempo fa. Sto in un dormitorio a Istanbul e Ebru, che è la mia migliore amica, mi aiuta molto perchĂŠ è di Istanbul. A volte vado a casa loro per la colazione, il pranzo, a volte per rimanere. La sua famiglia sono persone molto dolci. Sua madre Zia Meltem è giovane e ben curata, e suo padre zio CĂźneyt ha, credo, 45 anni, una persona molto carismatica. Quando vado da Ebru, abbiamo lunghe conversazioni con lo zio Cuneyt. Facciamo commenti su vari argomenti. Ă una persona molto socievole. Ma câè qualcosâaltro in lui che mi attrae. Ă piuttosto giovane-cerca la sua etĂ e ha un fascino completamente diverso, simpatia. Ecco perchĂŠ mi sento cosĂŹ vicino a lui.
Un fine settimana, quando ero al dormitorio, ero molto annoiato, ho chiamato Ebru, ma il suo telefono era spento. Mi ha detto che stava trascorrendo il fine settimana a casa. CosĂŹ sono uscito, mi sono fermato dalla panetteria e ho comprato una torta e sono andato verso casa loro. Ero vestito come al solito. Indossavo un body con scollo a V, causava un leggero degage verso il mio seno, ma finchĂŠ non mi piegavo troppo in avanti, non faceva molto male. Ed ero andato sotto i miei jeans, che erano nella mia mano. Avevo un reggiseno e delle mutandine dentro. Comunque, ho bussato alla porta di Ebru. Ma nessuno lâha aperto. Bussai di nuovo, finalmente la porta si aprĂŹ e lo zio Cuneyt era in piedi di fronte a me in pantaloncini. Dal momento che era giugno, non câera nulla su di esso. Ho chiesto di Ebru. âĂ andato a fare shopping con sua madre, tesoro, non lo so quando tornerĂ , entra, aspetta a casa!â dire. Non ho potuto resistere e sono entrato.
Ho dato la torta che avevo allo zio Cuneyt. âMia cara, perchĂŠ ti sei preoccupata?â dire. Entrai nella stanza dove era seduto lo zio Cuneyt e mi sedetti sul divano di fronte alla TV. Il mio occhio è catturato dalla TV. Il programma DVD era aperto, ma era stato messo in pausa. Non ho fatto rumore. Anche lo zio Cunayt è venuto e si è seduto accanto a me. Abbiamo iniziato a parlare del tempo. Il suo occhio di tanto in tanto spostato al mio seno, ma ha rapidamente recuperato Dicembre. Lâargomento è stato aperto da un argomento di stupro. Abbiamo commentato queste notizie sul giornale a modo nostro. Dissi: âDevâessere una cosa molto difficile e brutta per una signora!Ho detto. Disse: âLo penso anchâio, cara! Quindi, come ti piace, o piuttosto lâhai mai fatto?â dire. Sono rimasto sorpreso da questa domanda inaspettata â â Cosa ho fatto?âHo balbettatoâ, qualcosa del genere.
âAndiamo, dolce ragazza, qui stiamo parlando tra di noi, qual è il punto di essere imbarazzato, rimarrĂ tra noi Decentemente!â dire. Gli ho sorriso e gli ho detto di come ho perso la verginitĂ nel mio ultimo anno di scuola superiore. Mi ha ascoltato senza parlare affatto. Quando ho finito, ha sorriso e acceso la TV, â Guarda cosa câè qui!âdetto questo, ha ri-eseguito il programma che aveva messo in pausa. E mi ha mostrato le ragazze che si leccavano a vicenda. A quanto pare, pørnø stava guardando prima del mio arrivo. Non ho mai fatto un suono. Stava guardando la TV. Il suo cazzo stava iniziando a farsi eretto nei suoi pantaloncini. Non sapevo cosa fare, cosa dire. Da una parte volevo lasciare quella casa, dallâaltra volevo restare e vedere cosa sarebbe successo, per vivere.
Zio Cuneyt si voltò verso di me e cominciò a fissarmi. Lo guardavo e non dicevo nulla. âTi piacerebbe?â dire. Non ho fatto piu â rumore. AvrĂ capito il mio silenzio come un sĂŹ, che ha attaccato alle mie labbra in un fruscio. Ci stavamo baciando. Era come un pazzo. Mi stava mordendo le labbra. Ero anche attratto da lui. Ha iniziato a leccarmi il collo. Poi mi ha tolto la tuta e il reggiseno. Lâha fatto cosĂŹ in fretta che non ho nemmeno capito cosa fosse. Ha iniziato a leccarmi il seno. Stava succhiando le estremitĂ , mordendo, e mi è piaciuto molto. Dopo aver leccato un po â di piĂš, ha cominciato a scendere verso il mio ombelico. E â sceso di sotto,ma io avevo i pantaloni sotto. Questa volta mi sbottonò lentamente i pantaloni e mi spogliò dolcemente i pantaloni. Ha spinto le mie mutandine di lato e ha guardato la mia figa, â Sembra cosĂŹ bello e ha un odore cosĂŹ buono!â dire.
Ha anche sfiorato le mie mutandine. Prima ha annusato profondamente la mia figa, poi ha iniziato a leccare. Mi sentivo come se stessi impazzendo. La mia figa era giĂ innaffiata. Stava succhiando le acque. Stavo gemendo. Ho lanciato un leggero urlo quando ha infilato la lingua, ma poi lâha immediatamente tirato fuori. Ovviamente, voleva che fossi pazzo di piacere. Alzarsi. Il suo cazzo è completamente eretto ora. Era visibile sopra i suoi pantaloncini. Gli ho tirato giĂš i pantaloncini e ho iniziato a leccarlo lentamente. Mi premeva la testa. Ero malato di stomaco. Lui lo capĂŹ e mi mise a letto. Mi ha aperto le gambe piĂš che poteva. âSei pronto, piccolino?â dire. âSĂŹ! Forza, entra dentro di me, non lo sopporto!Ho detto. Ha riso e bloccato il suo cazzo nella mia figa tutto in una volta. Non era la prima volta che lo facevo, ma faceva male. Ho urlato.
E andava e veniva senza prestare attenzione. Mi stavo divertendo anchâio. stavo gemendo, urlando, cercando di coprirmi la bocca, andando e venendo da un lato. E â stato molto veloce. Mi sentivo come se stessi impazzendo. Stavo vivendo il piĂš grande dei piaceri. Dopo un poâ, ha eiaculato dentro di me, dopo di che ho anche eiaculato tremando. Ha preso il suo cazzo dalla mia figa e si sdraiò accanto a me. Avevamo una sigaretta. Poi, â Lo faremo anche dal retro?â dire. Non lâho mai fatto da dietro. âNon lâho mai fatto da lĂŹ!Ho detto. âProviamo allora!âha detto e messo il suo cazzo in bocca. âLeccalo, immergilo bene!â dire. Stavo leccando, ma mi sentivo nauseato. Stavo conati di vomito Decentemente. Ma non gli importava, mi premeva la testa. Lâho sputato a fondo. Poi ha preso il suo cazzo dalla mia bocca e mi ha fatto volteggiare.
âSarĂ un poâ difficile, il tuo dapdar!â dire. Non ho detto niente. Ha toccato la testa del suo cazzo al mio buco del culo. Ha iniziato a entrare dentro di me, ma ha fatto cosĂŹ male che stavo urlando. E poi allâimprovviso e âarrivato cosiâ in fretta che ho pensato che il mio culo stesse cadendo a pezzi. Mi sono venute le lacrime agli occhi. âBasta!âStavo urlando. E mentre cercava di andare e venire, disse: âOk, baby, ora passerĂ !âstava dicendo. Ma niente stava passando. Non potevo godermi il mio dolore. Mi stava ancora scopando il culo. Stavo iniziando a piacermi un po â troppo, cosĂŹ ho sentito un calore dentro di me. Ha anche eiaculato sul mio culo. Stavo appena iniziando a godermelo quando mi ha tirato fuori il suo cazzo dal culo. âFallo di nuovo!Ho detto. Questa volta ha iniziato a infilarmi le dita nel culo. Allo stesso tempo leccare la mia figa, mi ha svuotato in quel modo. Poi siamo andati a fare una doccia. Non câerano ancora notizie da Ebru. Ci siamo seduti in salotto per un poâ, poi ho lasciato la casa e sono andato al mio dormitorio.
Io e lo zio Cuneyt siamo sempre gli stessi di prima. A volte mi scopa. Dec. A volte, la notte in cui sto da Ebru, ci tocchiamo, ci lecciamo, ci svuotiamo a vicenda in bagno o qualcosa del genere. E Ebru e sua madre non sanno nemmeno nulla e non hanno nemmeno dubbi